I FALSI MITI SULLA CACCIA E I CACCIATORI

I Falsi miti sulla Caccia e I cacciatori

I FALSI MITI SULLA CACCIA E I CACCIATORI

I Falsi miti sulla CACCIA e i CACCIATORI.
In questo articolo vorrei spiegare alcuni i “falsi miti” e luoghi comuni alle persone che non appartengono al mondo di caccia. In realtà l’arte venatoria non è assolutamente pratica crudele e orribile come viene spesso descritta dalle varie associazioni dell’ambiente.

1. CACCIATORE E’ PERSONA IGNORANTE, CRUDELE CHE SPARA A PRIMA COSA CHE GLI CAPITA.

Assolutamente Falso.
Il cacciatore è una persona molto preparata con un certo livello di istruzione, comportamento e cultura. Per diventare un cacciatore la persona deve sostenere l’esame dello Stato molto difficile scritto e orale. Deve studiare le materie come : Agricoltura, Cinofilia, Legislazione, Pronto Soccorso, Armi, Zoologia.
La caccia è regolata con la legge dello Stato e controllata con i vari Enti pubblici. L’attività venatoria ha numerosi vieti e permessi che regolano il corretto comportamento del cacciatore che pratica la caccia con il rispetto. Per violazione tale regole ci sono duri sanzioni anche penali. Quando un cacciatore pratica la caccia , segue solo le regole stabilite ben precise dallo Stato.
In una intera stagione venatoria un cacciatore può portare a casa pochi capi abbattuti che sono permessi a cacciare e regolati sempre dalle legge, che in confronto alle grandi industrie di carne è una goccia nel oceano.
Comunque mangiare la carne non è ancora proibito e il cacciatore al posto di comprarla nel supermercato, la caccia nel periodo permesso per dividere con i suoi amici e famigliari un alimento sano che fa bene alla salute.

2. LA CACCIA NON HA PIÙ’ SENSO

Falso
Fino dall’antichità la caccia è sempre stata l’attività principale per la sopravvivenza dell’uomo. Non dimentichiamo che la caccia fa parte del mondo di animali, è un istinto naturale e principale per vivere, come bere e mangiare.
Praticare la caccia oggi significa a stare continuamente in contato con la natura e imparare le regole di questo meraviglioso mondo, portare avanti le antiche tradizione ed esperienze tramandati dai nostri antenati.
Mangiare la carne selvatica è una alimentazione sana, perché la selvaggina è priva di antibiotici e sostanze chimiche che si possano trovare nei carni da supermercato.
Cacciare anche significa mantenere sotto controllo il sovrappopolamento di una certa specie su un certo territorio. Avere il permesso dell’attività venatoria significa dare il proprio contributo pagando le tasse che vanno per le cure dell’ambiente naturale di caccia.
Rispettare habitat naturale, pulire i boschi, seguire le regole della natura, aiutare ai animali in difficoltà sono tutte pratiche nell’interesse del cacciatore stesso che si impegna continuamente.

3. CACCIATORE E’ UNA PERSONA PERICOLOSA.

Falso.
Per la legge il cacciatore deve essere una persona incensurata e psicologicamente stabile, altrimenti non può avere il porto d’armi. Il cacciatore può praticare la caccia seguendo le regole ben precise, mantenere le distanze regolate dalla legge, può sparare solo in determinate zone in determinato periodo. Il cacciatore non è una persona assolutamente pericolosa.

4. LA CACCIA E’ DANNOSA PER L’AMBIENTE.

Falso.
La caccia non procura nessun danno all’ambiente perché ha le regole ben precise e rigide, come è descritto sopra. Inoltre, l’ambiante, l’agricoltura e l’attività venatoria sono in stretto collegamento tra di loro.
Prendere cura dell’Habitat naturale è direttamente nel interesse del cacciatore per permettere di cacciare alcuni esemplari in stagione venatoria che vivono su quel territorio.
La caccia aiuta a regolare certi specie che possano diventare in sovrappopolazione e procurare i danni gravi all’agricoltura e alle persone stesse.
Nessun cacciatore provoca i danni all’ambiente.
I danni veri e gravi all’ambente arrivano dall’agricoltura intensa che rovina il habitat naturale con le sostanze chimiche e concimi, occupa il territorio degli animali, che sono costretti andare via “da casa loro”, per far crescere le insalate e altri vegetali che sono in forte aumento dalla richiesta dal mercato per via della politica dei “verdi” e “vegetariani”.

5. CACCIATORE E’ UN ASSASSINO CHE MAL TRATTA GLI ANIMALI.

Falso
Spesso il cacciatore descritto proprio cosi- un assassino – e subisce forti e spesso aggressivi attacchi dai ambientalisti.
Il cacciatore mai abbandona il suo proprio cane, che è suo compagno di vita e di caccia. Il cacciatore prende cura di suo amico a 4 zampe e stabilisce un rapporto vero e duraturo.
Ricordiamo che un assassino è una persona che toglie la vita umana, è un fuorilegge, certamente che è impossibile associare ad un cacciatore.
Ricordiamo anche che la Legge permette di cacciare e privare di vita certi specie e il cacciatore segue solo quella concezione. Non dimentichiamo che viviamo in realtà dove esiste il consumo di carne per mantenersi in vita. Avere energie e salute sana il nostro organismo ha bisogno di nutrirsi di proteine e sostanze che arrivano dalla carne. Cosi è la legge della natura e noi non possiamo cambiarla oppure andarci contro.

In conclusione vorrei aggiungere: – La CACCIA è una scelta libera di qualsisia persona che non deve essere discriminata con continui attacchi dalle persone che pensano diversamente.

Scritto da Maria Korchagina.